Giro del Monviso, da rifugio a rifugio

Il Gran Tour del Monviso è considerato uno dei trekking d’alta quota più spettacolari del nostro continente. Il Monviso è un massiccio montuoso delle Alpi Occidentali piemontesi, un gigante di roccia e ghiacciai che con quella caratteristica forma piramidale, distinguendolo dalle vette circostanti, seduce e affascina fino ad essere nominato “Re di Pietra”.

Quattro giorni, quattro tappe da rifugio a rifugio, per camminare dentro un comprensorio naturalistico unico, ammirando da vicino sua Maestà in tutta la sua imponenza e in tutti i suoi caratteristici profili. Tutto il percorso, un anello sopra i duemila metri, si snoda in una wilderness protetta da due parchi naturali, uno italiano e uno francese. E’, infatti, un susseguirsi di ambienti vari e suggestivi: dal paesaggio aspro e severo delle pareti rocciose del versante meridionale del Monviso ai laghetti limpidi e cristallini del vallone delle Giargiatte, dai contorti e affascinanti pini cembri del bosco secolare dell’Alavè ai panoramici belvedere delle Rocce Alte del Losas, dallo storico Buco di Viso ai vasti spazi del Queyras. Tutta l’area del Monviso è stata riconosciuta nel 2013 dall’Unesco quale “Riserva transfrontaliera della Biosfera”.

Quattro giorni di cammino, anche duro ma sempre avvincente, rappresentano un’esperienza che non si dimentica, lo sanno bene coloro che già l’hanno fatta. Non mancheranno le salite e le discese come non mancheranno i momenti di relax alle malghe e nei luoghi più belli e panoramici. Lassù nella bellezza incontaminata della Natura tutto è secondario.

SCHEDA TECNICA                                                          

Lunghezza : Km 50

Tappe 4

Dislivello medio mt 700

Difficoltà  E

Paesaggio alpino di alta montagna

 

PROGRAMMA 

Mercoledi 23 luglio

Ore 7,00 Partenza con mezzi propri dal Valdarno – Zona Porcellotti (terranuova Bracciolini -. Ar) nei pressi dell’ingresso autostradale A1

Ore 14,00 Arrivo alla borgata Castello di Pontechianale (CN). Qui inizia e finirà il nostro itinerario attorno al Monviso. Lasciamo le nostre auto al parcheggio e iniziamo la nostra avventura a piedi

TAPPA 1 Da Castello di Pontechianale al Rifugio Vallanta

Partiamo dall’antica Cappella dell’Assunta (mt 1608) dove spicca una targa commemorativa che ricorda la prima salita italiana al Monviso capeggiata da Quintino Sella il 12 agosto del 1863. All’indomani della scalata venne fondato il Club Alpino Italiano. Si comincia seguendo il torrente Vallanta e già sullo sfondo in alto appare il Re di Pietra. Si prosegue lungo pendii per lo più prativi, a tratti ripidi, per raggiungere il rifugio Vallanta (mt 2450), che si specchia in un laghetto. Il fabbricato ha una forma originale che richiama i profili delle montagne circostanti.

Lunghezza del percorso Km 7,00 – Ascesa Totale mt 850 – Difficoltà E – Tempo di percorrenza 3 ore

 

Giovedì 24 luglio

Ore 7,30 Colazione al rifugio

Ore 9,00  TAPPA 2:  Da Rifugio Vallanta al Rifugio Giacoletti

Lasciato il primo rifugio (mt 2450) si sale al passo Vallanta  (mt 2811) e siamo sul confine italo francese. In discesa, tra massi e pietraie, in un’ambiente selvaggio di alta montagna che fa parte del parco regionale del Queyras, si raggiunge uno splendido laghetto alpino e poco dopo le Refuge di Viso (mt 2460), dove ci fermiamo per una sosta. Si riparte in salita per arrivare al Buco di Viso (mt 2889), una stretta galleria scavata nel 1480 per volere del Marchese di Saluzzo per incentivare i transiti commerciali. E’ il più antico traforo alpino, lungo 100 metri, che attraverseremo con una torcia elettrica. Proseguiamo in discesa per stretti tornanti fino ad imboccare il Sentiero del Postino, un vecchio percorso militare tra balze rocciose e pietraie. Ripristinato nel secondo dopoguerra è stato attrezzato, per maggiore sicurezza, con gradini, cavi e mancorrenti nel tratto più difficile. Ancora un saliscendi per raggiungere la meta del giorno, il Rifugio Giacoletti (mt 2741), il più elevato del tour. Lo spettacolo che si para davanti è di eccezionale bellezza: il Re di Pietra è davanti a noi in tutta la sua maestosa bellezza.

Lunghezza del percorso Km 16 – Ascesa totale mt 1010 – Discesa  mt 730 -Difficoltà E/EE- Tempo di percorrenza 6 ore

 

Venerdì 25 luglio

Ore 7,30 Colazione al Rifugio

Ore 9,00 TAPPA 3:  Dal Rifugio Giacoletti al Rifugio Alpetto

Gli Stambecchi potrebbero salutare la nostra partenza dal Rifugio Giacoletti (mt 2741) e si comincia con lo scendere tra grossi massi e ripiani erbosi fino al Pian del Re (mt 2317) e quindi al Lago Chiaretto, per il colore azzurro lattiginoso delle sue acque. Si va per tornanti per conquistare il Colle del Viso (mt 2650) e raggiungere il Rifugio Quintino Sella, nei pressi del lago Grande di Viso (mt 2640). Una sosta è d’obbligo e poi si continua il cammino per una mulattiera che ci porta al lago della Pellegrina (mt 2550). Proseguiamo in discesa tra cascatelle, ripiani acquitrinosi e specchi d’acqua fino al Rifugio Alpetto (mt 2268), posto in un poggio erboso, dove ceneremo e passeremo la notte. Accanto ad esso un antico ricovero che nel 1864 fu il primo rifugio Cai e oggi museo degli Albori dell’Alpinismo.

Lunghezza del percorso Km 15 – Ascesa Totale mt 360 – Discesa mt 830 – Difficoltà E – Tempo di percorrenza mt 5 ore

 

Sabato 26 luglio

Ore 7,30 Colazione al Rifugio

Ore 9,00 TAPPA 4: dal Rifugio Alpetto al Rifugio Alevè

Iniziamo l’ultima tappa tornando per un po’ sui nostri passi e poi si va a superare prima il passo Gallarino (mt 2727) e poi il passo Chiaffredo (mt 2764), che porta il nome del Santo protettore del Saluzzo. A quel punto si comincia a scendere, a tratti decisamente per il Vallone delle Giargiatte. In un pianoro incontreremo una miriade di ometti di pietra: uno spettacolo impressionante. Ancora in discesa arriviamo al ripiano erboso di Gias Fons dove sgorga una fonte (mt 2365) e poi si entra nel magico bosco di Alevè (mt 2126), il più esteso bosco di pino cembro delle Alpi (800 ha), di antichissime origini. Citato anche dallo scrittore latino Plinio il Vecchio, oggi questo bosco meraviglioso fa parte del Parco Regionale del Monviso. Attraversiamo, ancora in discesa, tanta bellezza naturale e poi ad un tratto ecco apparire il lago artificiale di Pontechianale. In breve lo raggiungeremo le auto e sarà la fine della nostra avventura

Lunghezza del Percorso Km 12 – Ascesa totale mt 500 – Discesa mt 1150 – Difficoltà E – Tempo di percorrenza 4 ore e mezza

 

Dopo 4 giorni di cammino e dovendo affrontare un viaggio in auto di 6 ore per rientrare nel Valdarno sono per restare ancora una notte in un quarta struttura nelle vicinanze del lago di Pontechianale, il rifugio Savigliano (m 1742). La mattina della Domenica 27 luglio, belli e riposati, partenza tranquilla per il ritorno a casa. 

 

Cosa portare in viaggio?

Quando si pianifica un’avventura escursionistica da rifugio a rifugio, è fondamentale  portare con sé solo il necessario. Ricorda tutto ciò che porti sta sulle tue spalle!!! Intanto eccoti alcuni consigli, poi ne parleremo in maniera più dettagliata

  • Abbigliamento sportivo
  • Scarpe da trekking
  • Guscio
  • Strati extra
  • Giacca da pioggia
  • Copricapo
  • Guanti
  • Calzini, biancheria intima e camicie di ricambio

Per i pernottamenti al rifugio:

  • Sacco lenzuolo o sacco a pelo
  • Asciugamano
  • Ciabatte
  • Un po’ di denaro per il vitto e l’alloggio
  • Tessera associativa CAI per gli sconti
  • Spazzolino da denti
  • Tappi per le orecchie
  • Carta d’identità
  • Powerbank (le prese di corrente sono spesso occupate)

Altre attrezzature:

  • Zaino da trekking 35 kg
  • Bastoncini da trekking
  • Borraccia d’acqua di 1l
  • Protezione solare
  • Lampada frontale

 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE:

327 Euro – Non soci CAI

292 Euro – Soci CAI

 

La quota comprende:
– organizzazione, accompagnamento con una guida ambientale escursionistica ai sensi della L.R.86/2016 e successive modifiche
– assicurazione infortuni per l’intera durata delle escursioni.
-Trattamento di mezza pensione con sistemazione nei 4 Rifugi alpini (Vallanta. Giacoletti, Alpetto e Savigliano). Pernottamento, prima colazione e cena, escluse le bevande

La quota non comprende:
i pranzi a sacco ( i rifugi preparano cestini tra i 12 e i 13 euro)

Docce calde ai rifugi  4/5 euro

Tasse di soggiorno 1 euro

Le spese di viaggio ( calcolabili secondo viamichelin € 70 con pedaggi per macchina diesel con tre passeggeri. Se quattro passeggeri le spese ovviamente si riducono)

e quanto non specificato sopra.

Le coperte sono fornite dalla struttura ma non la biancheria. E’ obbligatorio l’uso del sacco lenzuolo o del sacco a pelo. E’ possibile acquistare nelle strutture un sacco lenzuolo

 

POSTI DISPONIBILI: 12

Info e prenotazioni:
329 3463431 Oliviero

bucciantioliviero@gmail.com

 

La prenotazione sarà valida dopo il versamento di una caparra di € 85 al seguente Codice Iban: IT47Y0881171480000000503081 (BCC, filiale di Loro Ciuffenna- Ar) intestato a Buccianti Oliviero specificando nella causale “Giro del Viso”.

La caparra verrà restituita in caso di annullamento da parte dell’organizzazione. In caso di cancellazione da parte del cliente verrà restituita solo con la sostituzione dello stesso.
Il saldo verrà effettuato durante il soggiorno direttamente al Rifugio.

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Cost

€327.00

Labels

VACANZE TREKKING

Location

Parco del Monviso (Cn)
Parco del Monviso (Cn)
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